Se avete deciso di rifare il vostro tetto o se state per costruirne uno nuovo, una delle scelte più importanti riguarda il tipo di copertura da utilizzare.
Tra le varie opzioni disponibili, i coppi e le tegole in cotto sono tra i materiali più tradizionali e diffusi, soprattutto nelle zone rurali e nei centri storici di borghi e città.
Scopriamo insieme come avviene la loro posa in opera e qual è il segreto del loro successo.
Cosa sono coppi e tegole
Il coppo e la tegola sono entrambi manufatti in laterizio – argilla e acqua impastate e cotte ad alte temperature – che servono a realizzare la copertura dei tetti a falda, ovvero quelli inclinati.
La forma del coppo è concava, mentre quella della tegola è piatta; il coppo si posa ad incastro con la tegola sfruttando la “scanalatura” presente sul suo bordo.
I vantaggi dei coppi e delle tegole in cotto
Sia i coppi che le tegole in cotto offrono dei grandi vantaggi rispetto ad altri materiali di copertura:
• sono resistenti al fuoco, al gelo, agli agenti atmosferici e agli sbalzi termici
• sono naturali, ecologici e riciclabili
• sono esteticamente gradevoli e si adattano a diversi stili architettonici
• sono ottimi isolanti termici e acustici
• sono traspiranti e favoriscono la microventilazione del tetto)
Come avviene la posa in opera
La posa dei coppi e delle tegole sul tetto deve avvenire sempre a secco, senza l'uso di malte o collanti, che impediscono la circolazione dell'aria e possono causare la rottura degli elementi per gelività. Inoltre, la posa deve garantire la continuità e l'omogeneità del manto, per evitare infiltrazioni d'acqua e danneggiamenti degli strati sottostanti.
Come si realizza tecnicamente? Sull’ultimo strato che compone la struttura del tetto, vengono posate le tegole in posizione perpendicolare alla gronda, consecutivamente, una accanto all’altra. Procedendo a sezioni, si passa poi a posizionare i coppi sui punti di congiunzione delle tegole.
Fino al secolo scorso – talvolta ancora oggi – la copertura veniva effettuata unicamente con i coppi. In questo caso si realizza un primo strato di coppi posizionati con la parte concava rivolta verso l’alto; su questi vengono poi poggiati altri coppi con la parte concava rivolta verso il basso.
Qualunque sia il sistema scelto, è importante seguire le istruzioni della norma UNI 9460:2008, che stabilisce i criteri per la progettazione, l'esecuzione e la manutenzione delle coperture realizzate con laterizio. Inoltre, è consigliabile affidarsi a dei professionisti qualificati, che possano garantire una posa in opera a regola d'arte del tetto.